I banchi del COVID

 


Io non credo di essere già vecchissimo, però se penso alle situazioni che ho vissuto a volte mi chiedo se erano vere o se le ho sognate. La quarta e la quinta elementare le ho fatte su banchi così. Avevano qualche chiodo in vista e tante schegge, che cercavano di scappare da legni che non ne potevano più. Magari piantandosi nelle cosce di qualche alunno. Già perché a scuola si andava coi pantaloni corti anche in pieno inverno.
Le aule erano sempre insufficienti in tempi in cui le famiglie di quattro o cinque figli erano la normalità. Quindi si facevano i doppi turni. I bambini a cui toccava quello pomeridiano, tornavano a casa che era già buio, spesso da soli.
Bei tempi ma sono felice che siano passati, però mi chiedo:
È PRIORIO IL CASO DI FARE TANTE STORIE PER QUALCHÈ DIFFICOLTÀ IN UN MOMENTO OGGETTIVAMENTE NON FACILE?
Vi ricordo che sui social ciò che è scritto maiuscolo va letto urlando.


Commenti

Post popolari in questo blog

Egregio Comandante

Sulla scia degli Abbagnale

Quarantesimo