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Treno di notte per Lisbona

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  Una volta viaggiare era costoso, molto costoso. Oggi lo si può fare a buon prezzo, salvo qualche rara indecente eccezione come i traghetti per la Sardegna. E poi nemmeno potevi sognarti un collegamento diretto tra Cagliari e Porto, o tante altre città europee. Per andare all’estero dovevi passare da Roma o Milano. Ora come per ogni altra cosa si fa tutto con un clic e nel tempo di un altro clic puoi catapultarti dall’altra parte del continente, 1600 km in linea d’aria in questo caso. Con un clic si fa per dire, per noi non è stato così semplice, abbiamo dovuto scroccare la perizia tecnologica in tema di app e check in online di figlia e nuora, e se sbagli trafila al computer o lungo l’interminabile camminata che ti porta all’aereo, sono penali nella peggiore delle ipotesi, figuracce nella migliore. Ma poi finalmente per l’ultima tratta, ci siamo trovati su quel “Treno di notte per Lisbona” titolo di un bellissimo libro (e film) che prendo molto indegnamente in prestito. A Lisbona ci