Post

Visualizzazione dei post da agosto, 2014

Buchenwald

Immagine
E’ inevitabile durante un viaggio in Germania pensare alla sua storia recente. Tanto più se l’itinerario ti porta vicino a luoghi che vorresti evitare, ma che una volta individuati sulla carta non puoi fare a meno di visitare, se non altro per rendergli omaggio. Ci era già capitato in Austria a Mauthausen e ci capita ora che siamo nei pressi di Buchenwald (N 51,01941 E 11,24733). Arriviamo dunque in un grande parcheggio anonimo, lindo e ordinato come quelli di tutta la nazione. Un arco di caseggiati che sembrano piccoli condomini, con tanto di praticello curato, panchine e citofoni, fa da cornice al piazzale. Diviso in numerosi stalli per le auto e per gli autobus turistici. Un bus da linea urbana lo collega alla vicina Weimar. Dopo aver pagato un modesto biglietto si percorre un lungo viale alberato che conduce all’ingresso principale. Tutti i campi di concentramento, anche se troppe volte visti e rivisti nei documentari storici e nei film, hanno almeno un particolare che li distingu

Il freezer

Immagine
Il freezer è motivo di antica disputa in casa nostra, io sono convinto che più è grande e più lo si riempie, inutilmente. La mia dolce metà invece pensa che non sia sicuro affrontare i tempi moderni senza una scorta seria di alimenti congelati. Diciamo che sei o sette metri cubi possono già far stare tranquilli nel caso di un attacco nucleare. E cosi l’elettrodomestico si riempie a dismisura, senza però svuotarsi mai. Sono convinto che la Mummia di Similaun sia stata rinvenuta nel nostro congelatore dopo la fine dell’ultima glaciazione. Tipicamente l’ultimo blackout elettrico. Il più grande difetto di questo aggeggio maledetto non è l’enorme consumo energetico, ma il fatto che i cibi vi si conservano in anonime scatole o involti di stagnola, che una volta congelati nulla lasciano intuire sul loro misterioso contenuto. Così ieri, alla prima sosta del nostro tour estivo (ovviamente abbiamo un capiente freezer anche sul camper) sotto un sole cocente ci è venuta voglia di gelato. Ecco che