Il monopattino
L’altro giorno me ne andavo lemme lemme sul marciapiede a braccetto con mia moglie, lungo una via a senso unico. Data la stagione ad un certo punto abbiamo deciso di optare per il lato di rimpetto perché era all’ombra. Come viene naturale abbiamo guardato a destra, ovvero in quel caso nel senso dal quale sapevamo potesse provenire una vettura e ci siamo messi ad attraversare. Ci ha sfiorato di un soffio un monopattino elettrico, condotto da uno yuppie alla moda, tutto elegantone, con camicia a maniche lunghe nonostante il caldo, zainetto e caschetto perché è più pratico e sicuro. Gli ho gridato qualche wafer e non avrei dovuto perché non si fa. Deve essersi risentito, perché ha invertito la marcia (procedendo questa volta nel senso giusto) fermandosi a debita distanza perché non si sa mai. Mi ha apostrofato, sostenendo che i codice della strada consente ai monopattini di procedere contromano. Ha poi continuato dicendo che oltre che ignorante perché non lo sapevo, ero anche rincoglion