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Visualizzazione dei post da novembre, 2022

Odisseo

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"E la dea gli caricò sulla zattera un otre di vino nero e un altro d’acqua, più grande, e dei viveri in una bisaccia: molti graditi cibi vi pose per lui. E un vento mandò, propizio e piacevole. Lieto del vento, distese le vele Odisseo luminoso. Così col timone drizzava il cammino sapientemente, seduto: mai sonno sugli occhi cadeva, fissi alle Pleiadi, fissi a Boote che tardi tramonta, e all’Orsa, che chiamano pure col nome di Carro, e sempre si gira e Orione guarda paurosa, e sola non ha parte ai lavacri d’Oceano; quella infatti gli aveva ordinato Calipso, la dea luminosa, di tenere a sinistra nel traversare il mare." Dall'Odissea di Omero, quando Ulisse lascia Ogigia, l'isola di Calipso figlia di Atlante. Ho pensato che se per una volta mi voglio dedicare una citazione, tanto vale esagerare.

Cutty Sark

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  I clipper furono le ultime navi a vela utilizzate per i traffici commerciali intorno al mondo. In quanto tali sono state quelle che avevano raggiunto l’apice della perfezione tecnologica, efficienza e velocità, in rapporto alla capacità di carico, prima che la motorizzazione le soppiantasse per sempre. Vennero costruite sul finire del XIX secolo da cantieri inglesi, francesi, olandesi e statunitensi e impiegate sulle rotte oceaniche. La loro dote più apprezzabile era la velocità, per ovvie ragioni di concorrenza commerciale. Tanto che venivano messi in palio dei premi per stimolare la competizione tra gli equipaggi. Il Cutty Sark, nome che tradotto dallo scozzese significa curiosamente camiciola o sottoveste, con riferimento alla statua seminuda della sua polena, era uno di questi. Fu varato a Glasgow nel 1869 e divenne tra i più famosi, proprio perché tra i più veloci. E' stato impiegato per il trasporto del tè e della lana. Nella sua lunga vita ha servito diversi armatori sotto

Trekking cittadino

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  Si è diffusa soprattutto sui social, l’impropria abitudine di chiamare trekking una semplice escursione. Col primo si dovrebbe intendere un viaggio a piedi più o meno lungo ma in diverse tappe, compresi quindi dei pernottamenti. Con la seconda si intende invece una passeggiata, più o meno lunga, più o meno difficile ma di una sola tappa, che si possa quindi percorrere in una sola giornata. Fatta questa distinzione è un po’ di tempo che mi frullava l’idea di tracciare delle escursioni urbane, escludendo l‘uso di mezzi pubblici se non per il rientro. Questa attività avrebbe dei vantaggi, tra i quali unire e visitare più punti di interesse di una città qualunque, avendo cura di studiare l’itinerario sfruttando al meglio lo sforzo fisico e utilizzare i mezzi pubblici per il rientro, evitando così di passare più volte dagli stessi luoghi o la complicazione di inventare per forza un percorso ad anello. Tra gli svantaggi di questo tipo di escursione il peggiore è camminare in mezzo al fras