A casa di Grazia
Ho conosciuto Grazia Serra Sanna che ero ancora un ragazzino, mi incuteva timore col suo sguardo severo. Ma a quegli sguardi eravamo abituati, il suo non era diverso da quello degli altri adulti della sua età. Lo stesso dei miei nonni e dei miei genitori in certi momenti. Lo stesso che ho visto tante altre volte più tardi, viaggiando nei paesi balcanici e nella Germania dell’est. Della gente che è appena uscita da disastri inimmaginabili, che ha sofferto privatamente e collettivamente. Ho conosciuto la figlia Maria tanto tempo fa ed è stato come conoscere una locomotiva. Una forza incontrollabile ma positiva, che costruisce e non distrugge. Grande amica dall’adolescenza ha condiviso con me e la mia famiglia gli stessi amici e le stesse situazioni. Ben raramente ricordo d’averla vista arrabbiata, anche quelle volte è bastato poco per strapparle una risata che metteva fine a qualunque discussione. Ho conosciuto Giulia, figlia di Maria e nipote di Grazia. Anzi l’ho vista nascere dato che