Ponte Morandi
Bisognerà avere il coraggio prima o poi di ammettere che certe cose in Italia non le sappiamo fare, o magari una volta fatte non le sappiamo gestire e mantenere in sicurezza. Alcuni nostri architetti sono richiestissimi all’estero là dove si vogliono opere che stupiscano e che siano all’avanguardia dal punto di vista prestigioso ed estetico. Ma i ponti proprio evidentemente non ci riesce di farli. Il loro crollo sta diventando una moda imbarazzante, per il prestigio dei tecnici e degli accademici nostrani. Io, fossi il presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri o qualche Magnifico Rettore, qualche domanda comincerei a farmela. Bisognerà avere l’umiltà prima o poi di ammettere, che certe opere non le sappiamo fare perché non abbiamo scuola e quando ci serve uno specialista è meglio farlo venire dall’estero costi quello che costi. Magari da paesi dove i ponti li fanno tutti i giorni, duraturi e resistenti alle intemperie, Olanda o Danimarca per esempio. I cervelli non solo biso