Odisseo



"E la dea gli caricò sulla zattera un otre di vino nero e un altro d’acqua, più grande, e dei viveri in una bisaccia: molti graditi cibi vi pose per lui. E un vento mandò, propizio e piacevole. Lieto del vento, distese le vele Odisseo luminoso. Così col timone drizzava il cammino sapientemente, seduto: mai sonno sugli occhi cadeva, fissi alle Pleiadi, fissi a Boote che tardi tramonta, e all’Orsa, che chiamano pure col nome di Carro, e sempre si gira e Orione guarda paurosa, e sola non ha parte ai lavacri d’Oceano; quella infatti gli aveva ordinato Calipso, la dea luminosa, di tenere a sinistra nel traversare il mare."


Dall'Odissea di Omero, quando Ulisse lascia Ogigia, l'isola di Calipso figlia di Atlante.

Ho pensato che se per una volta mi voglio dedicare una citazione, tanto vale esagerare.

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