Cutty Sark


 I clipper furono le ultime navi a vela utilizzate per i traffici commerciali intorno al mondo. In quanto tali sono state quelle che avevano raggiunto l’apice della perfezione tecnologica, efficienza e velocità, in rapporto alla capacità di carico, prima che la motorizzazione le soppiantasse per sempre. Vennero costruite sul finire del XIX secolo da cantieri inglesi, francesi, olandesi e statunitensi e impiegate sulle rotte oceaniche. La loro dote più apprezzabile era la velocità, per ovvie ragioni di concorrenza commerciale. Tanto che venivano messi in palio dei premi per stimolare la competizione tra gli equipaggi.

Il Cutty Sark, nome che tradotto dallo scozzese significa curiosamente camiciola o sottoveste, con riferimento alla statua seminuda della sua polena, era uno di questi. Fu varato a Glasgow nel 1869 e divenne tra i più famosi, proprio perché tra i più veloci. E' stato impiegato per il trasporto del tè e della lana. Nella sua lunga vita ha servito diversi armatori sotto bandiere inglesi e portoghesi. Lunga grazie anche al fatto che avendo la struttura in ferro (come la nostra Amerigo Vespucci) si è salvata dall’imputridimento naturale del legno e da un incendio, giungendo fino ai giorni nostri. La vedova dell’ultimo proprietario la donò al Thames Nautical Training College, ed è dopo gli ultimi pregevoli restauri visitabile, sulle banchine di Greenwich a Londra.











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