Fabio Fazio


Ho sempre avuto una tolleranza abbastanza limitata verso i personaggi TV. Se dovessi fare qualche nome storico mi vengono in mente Pippo Baudo e Raffaella Carrà, che già da tempo immemorabile mi avevano talmente stufato da arrivare quasi ad odiarli. Mi infastidiva vederli in ogni situazione anno dopo anno e mi chiedevo se non fosse giusto lasciare spazio ad altri conduttori, soprattutto considerando che loro avevano già guadagnato cifre da capogiro. Se penso invece a quelli attuali sono nella mia personale zona “Avete rotto i …” Carlo Conti, Amadeus e, udite udite, niente meno che Fiorello.
Ma è un difetto tutto mio, sono sempre stato mutevole di gusti. D’altra parte agli stessi personaggi, nonostante la mia personale antipatia, ho sempre riconosciuto una grande professionalità al di fuori del comune, che fatti due conti (aritmetici, non Carlo) li rendeva e li rende difficilmente sostituibili. In altre parole ho sempre ammesso che se al grande pubblico piacciono è giusto che restino. Mi sembra un ragionamento abbastanza chiaro: non ti piace il tale, cambia canale, usa una delle più efficaci bacchette magiche di cui la tecnologia ci ha dotato, il telecomando.
Venendo a Fabio Fazio il caso del momento, non posso dire che mi sia diventato antipatico ma avevo smesso di seguirlo da tempo. Ho scelto un foto antica proprio per sottolineare da quanto tempo lo vediamo, dopo quarant'anni è anche giusto che si vada in pensione, tutti, è una questione di alternanza. Se penso al suo programma però, alla classe e tatto che ci ha sempre messo nel condurlo, allo stimolo che ha dato ad ospiti di ampissimo spettro e levatura invogliandoli a partecipare. In una parola all’indiscutibile gradimento raccolto, credo che la Rai abbia imboccato una bruttissima china. Una delle poche reti che seguo volentieri è Rai 3, perché è l’unica che cerca di fare un po’ di cultura. A parte canali specializzati ma marginali, come Rai 5 e Rai Storia. La mia paura infatti è che sia sotto attacco non una trasmissione ma un’intera rete. La spartizione delle reti c’è sempre stata, dal momento in cui sono diventate più di una, ma dal volersi accaparrare quelle più prestigiose al volerle controllare tutte ce ne passa. Vedo fosche nuvole all’orizzonte.
Tornando a Pippo ed alla buonanima della Raffa è successa anche un’altra cosa. Quando hanno imboccato per così dire il viale del tramonto mi sono tornati simpatici e rivedo ogni tanto con piacere qualche spezzone da Teca Rai. Forse mi succederà anche per Fazio e andrò prima o poi a cercarlo altrove, non fosse altro che per curiosità, ma soprattutto per sottrarre alla Rai almeno in quella occasione, il mio miserevole contributo agli indici d’ascolto.

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