L'alba e il tramonto

 


Il tramonto è uno dei soggetti preferiti dai pittori e dai fotografi, non ho mai capito perché. L’alba è altrettanto bella, se non di più.

Il tramonto è comune, è cosa di tutti. L’alba no, è cosa per pochi intenditori.

Al tramonto sono tutti svegli. All’alba solo i più forti, i più laboriosi, i più coraggiosi.

Il tramonto lo vedono tutti. L’alba solo coloro che in quel momento non dormono, che non hanno delegato le proprie emozioni all’alcol, o che non sono intontiti da una notte insonne passata in preda a cattivi pensieri.

Il tramonto è cosa che si spegne, che muore. L’alba è cosa che nasce.

Il tramonto è cosa che finisce. L’alba è cosa che comincia.

Al tramonto uomini stanchi tornano alle proprie case. L’alba e il momento in cui talvolta iniziano viaggi meravigliosi.

Sui campi di battaglia il tramonto cela il nemico, l’alba lo rivela.

Il tramonto ruba al naufrago le ultime forze, l’alba gli dà nuova speranza.

Al tramonto si mostrano le stelle, anche loro piene di poesia ma fredde, lontane e indifferenti. All’alba si mostra l’unica stella vicina, amica, che ci dà calore e si prende cura di noi.

Al tramonto la tempesta è imponderabile, subdola e maligna. All’alba si mostra, si fa valutare, combattere, sopportare.

Al tramonto gli uccelli volano al nido. Gli stessi uccelli sentono arrivare l’alba e ricominciano a cantare.

Il tramonto si dice di civiltà che si estingue. Alba al contrario di storia che comincia.

Il tramonto porta il freddo. L’alba il calore.

Al tramonto il rosso del cielo ci fa sperare il bel tempo per domani. L’alba talvolta si sveglia tempestosa, ma quasi sempre si fa subito ben volere.

Il tramonto è ristoro per chi fatica. L’alba è spesso odiosa, vorresti non venisse mai, ma dopo i primi sbadigli è opportunità di una nuova giornata.

Il tramonto fa venir paura ai bambini, l’alba li fa ridere.

Nessuno si vorrebbe mai chiamare Tramonto. Alba e sua sorella Aurora sono nomi di donna tra i più belli.

Alba è un volto che giorno dopo giorno si affievolisce sempre di più nella mia memoria. Questo pensiero, perché il ricordo di quel volto si rinnovi e si mantenga vivo.

16 marzo 2013


Commenti

Post popolari in questo blog

Egregio Comandante

Sulla scia degli Abbagnale

Quarantesimo