La bellezza

 


La bellezza sta sul viso di una giovane donna e tra i muscoli di un atleta, tra i chiaroscuri dell’espressione di un vecchio pieno di rughe, sullo scintillio del volto sudato di un operaio che fatica ma ride. La bellezza non ha età né genere. Sta tra i riflessi del pelo di un cavallo che corre, nella forma delle nuvole e nel buio di una notte stellata. Sta distesa sull’erba, tra le foglie gialle e rosse che muoiono in autunno. Nei pascoli, sul mare, tra rocce altissime, sulle dune di un deserto, nei ghiacci perenni e tra gli scrosci di pioggia. Nella maestà di un fulmine. Nei colori di un quadro, e nella morbidezza di una scultura sia pure di durissimo marmo. Nella mobilità delle fiamme o dell’acqua di una cascata.

La bellezza non la vedi solamente, ma la senti tra le note di una melodia, l’armonia di una poesia e tra le pieghe di una bella storia. Dalla voce di un bravo attore di teatro o nel canto quand’è intonato. Tra il vociare dei bambini e le risate di un’osteria. Il suono delle campane, il tintinnare dei bicchieri di una mensa in festa. Il brusio sommesso di una preghiera o la solennità di un organo in una cattedrale.

Puoi gustarla con un bicchiere di vino, con i frutti di stagione e col primo caffè del mattino. A piccolissime quantità nel sale, nello zucchero e nelle spezie. Nell’amaro di certe verdure e nell’aspro dei limoni. Nell’acqua che disseta.

La puoi toccare sulla pelle vellutata di un bambino o sul pelo liscio di un gatto. Sfiorando un vestito di seta, il ghiaccio in estate o un bicchiere caldo in inverno. Immergendo le mani in un sacco di grano, lasciando scorrere la sabbia tra le dita, toccando un mobile di legno ben fatto, un corpo caldo in un letto freddo.

Puoi annusarla nella cucina della nonna, vicino ad un campo d’erba appena tagliata, in una folata di vento che ha appena scompigliato i cespugli. In riva al mare accorgendoti che tra una spiaggia e l’altra, vicino ad una scogliera o alla foce di un fiume, non ha mai lo stesso profumo. L’odore del muschio, dei funghi e dei licheni, per non parlar dei fiori e delle erbe aromatiche.

La bellezza è semplice, mai complicata, naturale e non adulterata. La bellezza non si insegna e non si impara, è una sensazione privata, personale, che nessuno potrà mai influenzare. La bellezza sta nei modi di fare, nei modi di dire e nei modi di dare. La bellezza si individua facilmente perché suscita sempre un sorriso. Raramente le lacrime, ma quando queste arrivano è al massimo grado.

La bellezza certe volte non la puoi vedere, né sentire, né assaggiare, né annusare, né toccare, perché è dentro le persone. Di quelle che pur non avendo niente di speciale esteriormente daresti una cifra per poterci uscire una sera a cena. La bellezza è una sensazione nascosta nell’eleganza del vestire, di chi sa farlo senza bisogno di mille griffe e di tanti soldi. E’ astratta ma percettibile sospesa tra due persone che si amano incuranti del giudizio della gente e disposte pur di farlo a passar sopra a qualunque ingiuria. La bellezza è nei gesti generosi di chi si spende per gli altri. In quelli che ti regalano i loro sapere appassionato, senza chiederti niente in cambio e senza farti pesare la tua ignoranza.

La bellezza è in tutte queste cose e c’è sempre stata, solo che prima non la vedevi. Troppo occupato com’eri a perderti dietro a sensazioni inventate, effimere e inutili. Se non te ne sei mai accorto prima o poi succederà e non sarà troppo tardi. Allora non ti importerà più di nulla, non ti affannerai più a rincorrere un traguardo perché è tempo sprecato, capirai che qualunque guerra alla fine è sempre persa.

16 ottobre 2019


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