Viaggiare low cost


Viaggiare low cost è possibile?

Giudicate voi, io vi racconto la nostra ultima ryanata con qualche dato. Frutto di un regalo di compleanno dei figli e rispettivi consorti come ormai consuetudine. Avevamo due soli vincoli, le date obbligate dal venerdì alla domenica e la destinazione dell’aereo a Pisa. Taccio il costo del volo perché era l’oggetto del regalo, ma chi ha provato Ryanair può averne un’idea.


A Pisa previa prenotazione abbiamo ritirato l’auto. Doveva essere una Citroen C1 ma come spesso accade ci hanno dato una Opel Corsa, quindi decisamente più spaziosa. Il prezzo totale del noleggio è stato di € 33, ovvero undici euro al giorno e non riesco ancora a crederci. Con questa abbiamo fatto 340 km spendendone solo 30 di benzina. Ovviamente la nostra andatura è stata turistica, quanto basta per attirare le bestemmie  e da queste parti se ne dicono parecchie,  dei locali che si spostano per lavoro.


Più o meno conoscevamo già quasi tutta la Toscana e ci siamo sforzati di trovare una località non ancora visitata da utilizzare come base. Qualche rapido sopralluogo in rete ci ha condotto a Volterra, amena cittadina di circa 10.000 abitanti situata a 530 mslm. Ha praticamente tutto ciò che un turista può sognare: centro storico medievale, anfiteatro romano, necropoli, musei, piazza dei Priori, cattedrale con battistero, castello, bastione belvedere e dintorni verdissimi. Animata di giorno e di sera, tranquillissima a notte fonda. Qui abbiamo prenotato una camera con bagno a € 122 per due notti. Alla prova è risultata pulitissima, centralissima e silenziosissima. Volendo avremmo potuto utilizzare una cucina comune. Un neo però bisogna pur trovarlo, anzi due. In camera il segnale internet era praticamente assente, probabilmente a causa degli spessi muri di una costruzione almeno cinquecentesca. In teoria doveva esserci il Wi Fi ma non funzionava. Tuttavia siamo sopravvissuti e per le urgenze bastava uscire in strada. Il secondo neo era l’unico parcheggio a tempo indeterminato e gratuito, situato alle pendici del colle del centro storico, a ridosso di un’area camper che per lo meno lo rendeva frequentato e sicuro anche di notte. Da qui poi per raggiungere il centro bastava fare 257 (diconsi duecentocinquantasette, li ho contati col fiatone con le valige) scalini. Praticamente un piccolo Everest.


Le località visitate oltre a Volterra sono state: Siena, Colle Val d’Elsa, Vinci e Pisa. Il tutto nel completo relax della bassa stagione, per quanto possa esistere una bassa stagione nella regione più visitata d’Italia.

Per i pasti ognuno si deve regolare come d’abitudine, ma giusto per fare un esempio abbiamo rintracciato una norcineria a Siena, dopo forse vent’anni. L’intenzione era di mangiare un panino al volo per poi sedersi più comodi per cena altrove. E’ finita che il panino, con porchetta per me e prosciutto di cinghiale per Tittì, a € 13 in totale, non siamo riusciti a finirlo. Personalmente è la prima volta che mi capita in vita mia e di questo un po’ mi vergogno. Dunque ci ha fatto anche da cena. Erano buoni? Se uno va a cercare un posto simile dopo vent’anni ci sarà pure un motivo no.

24 ottobre 2019








 

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