ALn 772

 


Come tutti i treni aveva un nome freddo e tecnico: ALn 772.
Era una così detta automotrice, ovvero dotata di motore proprio e dunque in pratica un vagone che non aveva bisogno di locomotiva. Il motore era diesel ed è stata prodotta dal 1937 al 1957, dalla FIAT prima e dalla OM poi, in circa 320 esemplari. Era lunga 25 mt e sviluppava la bella velocità massima per quei tempi, di 130 km/h. Consumava 138 lt di gasolio ogni 100 km. Era più comunemente nota come “Littorina” perché derivava come impostazione progettuale dai primi modelli realizzati durante il regime fascista. Dato il tipo di propulsione veniva impiegata sulle tratte prive di linea elettrica, e qui non c’è da stupirsi, perché ce ne sono tante ancora oggi.
Era certamente un mezzo robusto, perché se hanno smesso di produrla nel 57’ so per certo che è rimasta in esercizio almeno fino al 1972, ovvero quindici anni dopo l’ultimo pezzo prodotto. Ci ho vissuto un anno da pendolare per andare a scuola, su un tragitto di circa 50 km. Voleva dire partire alle 6:30 per un'ora e mezza di viaggio circa, considerando le numerose fermate. Si trattava di mattini fradici di brividi e rugiada come cantava Baglioni, però aveva il pregio di favorire gli incontri e il nascere di tante belle amicizie se non qualcosa di più, tra gli studenti anche di scuole diverse.

Un esemplare lo si può ancora ammirare, bello lucido e scintillante più che mai, al museo ferroviario di Pietrarsa (NA), in compagnia di tante altre vecchie glorie. Mostra interessante, probabilmente più adatta ai bambini o agli uomini come me rimasti bambini, ma in ogni caso imperdibile.


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