Sanremo


Il momento è solenne, manca un giorno ma possiamo ancora farlo. Mi sono ispirato ad una cerimonia a cui ho assistito tante volte da ragazzo. Ho vissuto l’adolescenza in una città sede di una scuola per AA    allievi Carabinieri, e la cerimonia si svolgeva a fine corso nel grandissimo piazzale della caserma. Fate queste cose insieme a me:
Procuratevi un cappello, meglio se ha la visiera, ancora meglio se ha un pennacchio sulla sommità.
Alzatevi in piedi e mettetevi sull’attenti.
Afferrate ciò che avete di più caro con la mano sinistra e tenetelo sul fianco all’altezza del cuore. Per i Carabinieri è il fucile, che in quella posizione non pesa poco.
Ora ripetete con me: “Non guarderò Sanremo manco morto, possino cecamme!
Io griderò: “Lo giurate voi?”
E voi, alzando di scatto la mano destra con sincronismo perfetto, con una sola voce che si udirà altissima in ogni angolo della città, griderete:
“GIURO !”
Infine, ma con voce meno solenne, vi dirò: “Rompete le righe!”
Voi prenderete il cappello e lo lancerete altissimo sopra le vostre teste, in un tripudio di pennacchi rossi e blu.
Fatto?
Ho sempre avuto stima per l’Arma e chiedo subito scusa per il paragone dissacrante, ma mi serviva per dimostrare che siete un manica di bugiardi!
Poi quando usciranno i primi dati sull’ascolto ne riparleremo,


 

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