L'abito da sposa


Questa storia parla di un bambina (io) che vede la nonna (Maria) cucire con infinito piacere e creatività, ricavando dal nulla degli autentici capolavori sia per noi nipotine che per le nostre bambole.

Questa storia parla di una adolescente (io) che sogna il principe azzurro, ed il suo fantastico abito da sposa. Trova il principe azzurro ma dell’abito da sposa non le importa più nulla.

Questa storia parla di una nonna (Alba) che ha il culto dei pizzi, forse ereditato da sua mamma, che compra, compra, compra e poi rimangono lì; forse presagendo che quella bambina – adolescente – sposa – madre un giorno avrà voglia di creare per la sua figlia speciale un abito da sposa.

Questa storia parla di una figlia (Alice) che da piccola quando mi vedeva cucire mi chiedeva: ”mamma un giorno farai anche il mio vestito da sposa?”.

Questa storia parla di una figlia che da grande, al rientro dal matrimonio di un’amica, mi dice :”mamma mi farai il mio vestito da sposa?!”

Questa storia parla di una figlia che dice :”Il tre ottobre mi sposo mamma, è giunto il momento, mi devi fare l'abito. E io le rispondo entusiasta :”va bene ci provo”. 

Questa storia parla di una figlia, un’amica (Cristina) ed io che andiamo in un famoso atelier di abiti da sposa per capire cosa le possa stare bene, però già un’idea mi frullava per la testa, poi tanti abiti tutti bellissimi e costosissimi, ma non erano vestiti per mia figlia. Poi un’amica che emozionatissima piangeva ogni volta che mia figlia cambiava abito e io invece che sfacciatamente controllavo e cercavo di carpire i segreti di una buona fattura.

Questa storia parla di una figlia e una madre che danno il primo taglio ad un modello. Che emozione, un giorno speciale che non dimenticherò mai. Questa storia parla di una figlia e una madre che fanno la prima prova di un vestito appena abbozzato, la figlia si illumina come solo lei sa fare e dice :”mamma e bellissimo”, ed una madre che si carica perché ormai non si torna più indietro.

Questa storia parla di una figlia, un’amica e una madre che fanno l’ennesima prova ormai a buon punto e l’amica dice :”che bello, questo è il vestito di Alice, solo così poteva essere”. E la madre risponde: ”forse perché c’è la creatività di una bisnonna (Maria), il pizzo di una nonna (Alba) eseguito da mani liguri abili al tombolo caratteristico del Golfo del Tigullio, e il cuore di una madre che vuole per sua figlia nel suo giorno più bello, la presenza almeno virtuale di persone mancate da tempo”.

Questa storia termina con una figlia raggiante di felicità col suo vestito da sposa, ed una madre completamente appagata e soddisfatta.

Maria Cristina Pistis 9 ottobre 2015







 

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