Cambio della guardia

 

Prima o poi doveva arrivare anche il giorno dell'ultimo viaggio. Mettiamo in moto di buon ora, con un po’ di tristezza perché sappiamo che sarà l’ultima volta. Sei vuoto e leggero come non mai, non abbiamo caricato nemmeno l’acqua perché vogliamo che chi ti vedrà per decidere se comprarti o no, ti trovi in ordine e senza odori di ristagno, anche dopo qualche probabile mese di piazzale in concessionaria. D'altronde ti abbiamo sempre trattato bene e non era il caso di smettere proprio oggi.


La mattinata è fredda ma di sicuro non ti spaventi, perché hai valicato sia alti passi gelati che torride valli estive. Ad agosto compirai dieci anni e probabilmente 90000 chilometri, ma te li porti bene. Il tuo motore non è mai stato gran che e forse è il tuo punto debole, oggi c’è vento forte contrario e lo si sente tutto. Ma nonostante questo ci hai scorrazzato per mezza Europa: Francia, Belgio, Olanda, Danimarca, Germania, Svizzera, Austria, Repubblica Ceca e Slovacchia, Ungheria. Fino al bellissimo viaggio dell’estate scorsa attraverso i Balcani, Istanbul, la Grecia e la costa Dalmata. Per non parlare delle tante settimane bianche che senza di te non avremmo mai potuto fare e delle tantissime uscite nei fine settimana. Solo una volta ci hai lasciato per strada, si era rotta la pompa del gasolio ma fortunatamente eravamo vicini a casa.

Nel corso degli anni ti abbiamo dovuto sostituire qualche pezzo: i braccetti a compasso delle finestre quasi tutti. Di recente l’aeratore a fungo del bagno, l’ancoraggio del tavolo, una cerniera della cella freezer e il terminale della marmitta. Ma i tessuti sono ancora nuovi e non hai ombra di infiltrazioni. Frigo e stufa funzionano egregiamente. Il viaggio di oggi è lunghetto, perché l’offerta migliore per il tuo ritiro e per l’acquisto del nuovo ci è stata fatta a 240 chilometri da casa. I concessionari del posto ti hanno snobbato e così sono rimasti con un pugno di mosche.

Ci piacevi molto e non avremmo mai voluto cambiarti, ma come la tua anche la nostra età avanza e vogliamo continuare a fare viaggi tranquilli senza troppe preoccupazioni di rotture meccaniche o divieti. 


Arriviamo, in un ora ci vengono illustrati i segreti del nuovo. Lo abbiamo voluto con la stessa disposizione e avremmo voluto anche la stessa lunghezza ma così contenuti non li fanno più. Tante, tantissime luci, forse troppe mica dobbiamo farci delle feste da ballo! In compenso non ha la ruota di scorta perché non si usa più e fa peso, ma allora perché il ripiano del tavolo pesa come quello di casa che è in granito? Sappiamo che molte cose le apprezzeremo perché tu non le avevi, ma tante altre le rimpiangeremo perché anche se erano comode non si usano più.


Siamo euforici, un camper è sempre un acquisto importante e lo è ancora di più per chi come noi è ormai un vero appassionato. E’ giunto il momento di ripartire e appena ti vediamo girare l’angolo guidato dal tecnico che ti ha preso in carico, il sorriso svanisce e un nodo alla gola si stringe.


E dire che eri solo un semplice entry level, ma non preoccuparti da quel punto di vista il tuo sostituto è la stessa cosa. E’ il nostro modo di intendere il camper che nessuno potrà mai mettere in discussione. Una filosofia molto semplice riassunta in un proverbio ”Chi si accontenta gode”. Se qualcuno ci invidierà mai qualcosa spero che sia il nostro modo di vivere e di pensare, non quello che possediamo.


Ma l’ultimo viaggio è l’inizio di un primo, come per tutte le cose della vita. Usciamo dal concessionario e andiamo subito a fare gasolio, poi un salto dall’agenzia delle pratiche auto per mettere le ultime firme. Raggiungiamo la città, abbiamo già deciso che ci accontenteremo di un panino e cerchiamo il solito centro commerciale. Ci siamo stati da poco e troviamo lo stesso identico posto per il parcheggio, lo avevamo scelto perché è un po’ più lungo degli altri e quindi adatto al camper. Nonostante ciò i 70 centimetri in più del nuovo si pagano subito.


Si riparte, Tittì vuole passare a prendere l’acqua da una fonte che conosciamo da tanto. Così la strada  per tornare a casa non è certo la più breve, ed è quasi tutta curve. Ma non mi lamento, potrò provare subito le doti del mezzo nuovo. Peccato, perché d’inverno il buio arriva presto, soprattutto in montagna e non vediamo quasi nulla. Quando arriviamo a casa siamo stanchi, ma felici di avere un nuovo compagno di viaggio. Benvenuto Blucamp Sky 51 .

Dopo pochi giorni trovo già la tua scheda sul web, ti hanno ben ripulito anche fuori e ci sono delle belle foto. L'annuncio recita così: "Sea Dinghy 2 su Fiat Ducato 2000cc JTD del 2002 con 87.154 chilometri, 6 posti omologati e 6 posti letto, revisionato, tagliandato, garantito 1 anno su meccanica, infiltrazioni, elettrodomestici e accessoriato con veranda." Addio Dinghy 2 e un milione di grazie, è stato bello passare insieme tante ore spensierate, te ne saremo sempre grati e siamo certi che regalerai ancora tanti chilometri e tanti anni felici a qualche altra famiglia.

21 gennaio 2012













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